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Settimana Santa Ortodossa

Come nella Chiesa latina, la settimana che precede la Pasqua è conosciuta come Settimana Santa. È chiamata “Santa” a causa degli eventi della passione di Cristo che la Cristianità celebra. I cristiani ortodossi si astengono dalla carne e dai prodotti di origine animale. Molti seguono questa rigida astinenza durante l'intero periodo quaresimale.

Tradizioni particolari vengono ricordate durante ogni giorno della settimana. I primi tre giorni ci ricordano il significato escatologico della "Pascha"".

La Settimana Santa comincia con il Sabato di Lazzaro e l'ingresso del Signore a Gerusalemme la Domenica delle Palme. La Liturgia chiama la Domenica delle Palme "Inizio della Croce”. Il sabato rivela chi il nemico, cioè la morte; la Domenica delle Palme annuncia che il Regno di Dio trionferà sulla morte.

Il Lunedì Santo è dedicato a due eventi: alla vita di Giuseppe, figlio di Giacobbe, che fu venduto come schiavo in Egitto, prefigurazione della vita di Cristo e delle sue soffrenze; e anche all'episodio dell'albero di fico senza frutti che Cristo maledice, dove l'albero simbolizza l'anima di ogni essere umano privo di virtù.

Il Martedì Santo è dedicato alla parabola delle dieci vergini, per insegnare ad essere pieni di fede e di carità, e alla parabola di “Taladwn”, per insegnare ad essere laboriosi e a coltivare la propria spiritualità.

Il Mercoledì Santo è dedicato a Maria Maddalena che lavò i piedi di Cristo con la mirra e le furono pedonati i peccati a causa della sua grande fede.

Tutte le confessioni cristiane commemorano l'Ultima Cena di Cristo con i suoi dodici Apostoli il Giovedì Santo. Secondo la tradizione greca, i fedeli preparano biscotti pasquali – koulourakia – e uova sode colorate di rosso. Le uova simboleggiano il rinnovamento della vita, mentre il colore rosso simboleggia il sangue di Cristo. Per tradizione essi non mangiano piu uova fino alla notte della Santa Domenica, dopo la Risurrezione.

Il Venerdì Santo è un giorno di oscurità e di lutto. Durante la Liturgia mattutina il corpo di Cristo viene deposto dalla Croce, coperto da un lenzuolo bianco e posto su un catafalco, decorato la sera prima, che simboleggia la Tomba. Durante la Liturgia serale all'esterno della chiesa si svolge una processione con la bara. Al termine della processione, la bara viene posta davanti all'ingresso della chiesa affinché ogni fedele possa passarvi sotto ricevendone la benedizione.

La Veglia del Sabato Santo celebra la Risurrezione di Gesù Cristo. La Liturgia si svolge in modo speciale a Gerusalemme con il rito del Fuoco Santo, segno della Risurrezione, del trionfo di Cristo su tenebre e morte. Nella Chiesa Latina è il Cero Pasquale a simboleggiare questa luce.

Dopo la liturgia le famiglie tornano a casa per mangiare la zuppa pasquale greca – Maghiritsa – a base di interiora di agnello e lattuga, e praticare il tradizionale gioco del “tintinnio delle uova”, durante il quale i partecipanti si scambiano il saluto pasquale: “Cristo è risorto!” - "È veramente risorto!"

La Domenica di Pasqua è la più grande celebrazione della Chiesa ortodossa e, allo stesso tempo, un momento prezioso per le famiglie. Il piatto tipico della festa è l'agnello alla brace.

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MAB: © Marie-Armelle Beaulieu/CTS